Made in Italy

DSCN0921Per capire quanto è diffusa la connivenza con la criminalità, nel nostro paese, basta sedersi qui, nel punto da cui ho scattato questa foto; un tè con qualche frutto appena colto, un tocchetto di ricotta ancora tiepida con un pezzo di pane integrale (integrale perché integralmente proveniente dalle stesse mani: coltivato, macinato, impastato, sfornato); intorno e sopra alberi, cespugli di gerani e di lentisco, tortore e qualche passeraceo, due o tre lucertole in paziente agguato per ghermire una briciola di qualcosa (“a flask of dew, a bee or two” ha cantato Emily Dickinson…), in un paesaggio che pare incantato.

Sotto di me il mare – sì, proprio quello che si vede in questa foto – e nel mare, laggiù ecco la scogliera e a destra si intravede lo scoglio su cui si è schiantata la vita di trentadue persone e la faccia dell’Italia. Per capire quanto sia profonda la confusione e diffusa la stupidità, basta alzare lo sguardo e pensare a tutto quello che è successo da quella notte fino a oggi: tragico e grottesco.

Anteprima d’autunno

Luciano Ciolfi, montalcinese verace, mette in tavola una bottiglia di Sassella e una ventata d’autunno, quasi lombardo. Per farmi capire che la stagione è cambiata era bastata la luce sul mare, ieri: percettibilmente diversa. Per apprezzare il cambio di stagione, oggi, andava molto bene l’insalata di porcini incoronata dal Sassella. Poi la nuova stagione bisognerà capirla e viverla, con un pullover e un po’ di coraggio. Prima la vendemmia, poi la raccolta delle olive. Vita, arte e buoni pensieri.DSCN7159DSCN7157DSCN7138DSCN7120