Per non essere da meno

Circa otto anni fa viaggiai sul Treno Natura con Domenico Nucera che, per conto di Rai3, girava una puntata di Italia Amore mio, nei luoghi della terra senese. Durante la nostra chiacchierata in treno, attraversando una campagna fiorita di ginestre profumate e guardando luoghi visibili solo da quel particolarissimo treno, nacquero le “Cronache dalla Campagna“. Una prima serie, senza foto (non sapevo maneggiare una macchina digitale), che io scrivevo e Mimmo Nucera postava con qualche saltuario intervento, ma con un contatto frequente tra noi, che stimolava le osservazioni e la voglia di raccontare una campagna preziosa, compresa più dai ferrovieri volontari che anima(va)no il Treno Natura che dalle Amministrazioni locali, che hanno praticamente cancellato l’idea di treno, come mezzo di trasporto e di collegamento, tra Siena- Grosseto e i numerosi comuni di questa fetta di Toscana Sud.
Con l’avvento della decrescita coatta (e ancora poco felice), mentre la classe media (ex)benestante sta imparando – nell’ordine – a: non sciupare più niente, acquistare il minimo, mangiare meno, lesinare il carburante, tirare lo sciacquone una volta al dì, rivoltare giacche e cappotti, il treno potrebbe tornare a essere una fonte di risparmio energetico ed economico per la collettività; e il percorso del Treno Natura (che va comunque manutenuto) tornare a essere un percorso funzionale alla vita quotidiana.
Potremmo tutti ri-prendere il treno, per non essere da meno e per non spendere di più.non ci resta che vivere