Re Brunello e la nostra salute

Ieri sera ero l’ospite di due tedeschi, una coppia di persone ammodo, affezionatissime alla Toscana, alla campagna, al paesaggio, anche ai vini che si bevono da queste parti (Montalcino, Amiata e dintorni). Ho visto i loro occhi brillare quando ho fatto trovare sul tavolo una bottiglia di un Brunello che amo molto (“di che Brunello si tratta?”, in questo caso non si dice).
Sul tavolo c’era anche il mio Langenscheidt che ha reso più agevole la nostra conversazione, ma dovrò procuramene una versione digitale che naturalmente sarà più agile da consultare. Non cercherò invece versioni digitali del Brunello di Montalcino, perché – come tutti i grandi vini, quando sono davvero grandi – è un ambasciatore naturale di messaggi positivi, come la bellezza (del suo paesaggio!), la dolcezza (dell’amicizia!), il buonumore (che ci solleva dalle ‘grane’ quotidiane) e … la salute (dello spirito e della mente, ma anche del corpo!).
Mi è venuto in mente di scriverne per due ragioni; la prima più personale – ho bevuto due bicchieri dello splendido vino, ho dormito benissimo e mi sono svegliata di buonumore –, l’altra perché venerdì 14 ottobre, nella terra del Brunello c’è il convegno di Vino e Salute, dove ci racconteranno perché e percome il vino ci fa bene. Non so però quanti vini facciano bene alla salute quanto il Brunello, e in particolare Brunello come quello che ho bevuto – insieme ai miei ospiti germanici che socchiudevano gli occhi come due gattoni rapiti – ieri sera, e questo è qualcosa che bisognerebbe dire di più e più di frequente, come faceva la Sony quando a mercato saturo di televisori, ha insistito per un bel pezzo con un messaggio che invitava a guardare meno la tv. Ma, perbacco!, “guardatela meglio”. Ecco, se fossi un ministro, un sottosegretario, un qualcosa o qualcuno che conta e che ha a che fare con i grandi vini italiani, questo direi. “Provate a cenare con due amici (o anche da soli) e bere lentamente, uno o due bicchieri di ….(e qui ci possiamo mettere, oltre al Re, anche qualche Principe Reale) e godrete di uno dei piccoli (grandi) piaceri della vita. E vi farà bene alla salute, ben oltre gli antociani!