Che cosa ci attende dietro l’angolo è una domanda che ci poniamo, da sempre, nei momenti di cambiamento; ora non suona retorica – anzi! – perché tutti si rendono conto che il vecchio fotogramma ha completato il proprio ribaltamento, ma non mostra ancora l’altra faccia.
Due amici, recentemente ritrovati, mi hanno fatto un regalo dedicato alle mie piccole nipoti. Si tratta della copia numerata di un librino – stampa anastatica per ricordare l’autore del libro: un artista grande e profondo della scuola romana – creato e disegnato dall’autore per il proprio figlio. L’originale è una copia unica, realizzata nel 1944.
Un anno di sicure incertezze, paragonabile a quello che stiamo vivendo (ma forse è solo una mia sensazione?), una filastrocca che potrebbe piacere al regista di un thriller. Uno stile da ventennio, sottilmente venato d’ironia, illustrato con disegni per niente infantili …
La donnina che semina il lino! / Volta la carta che c’è il contadino
Il contadino che va per i campi: / si volta la carta si trovano i lampi
I lampi che fanno spavento: / si volta la carta che c’è il bastimento
Il bastimento che arriva di sera: / volta la carta si trova la fiera
La fiera con burle e con lazzi: / si volta la carta si trova i ragazzi
I ragazzi che van per la via: / si volta la carta si trova Sofia
Sofia che cuce il lino: / si volta la carta si trova Arlecchino
Arlecchino che fa lo sgambetto: / si volta la carta si trova il galletto
Il galletto che canta al mattino: / si volta la carta si trova il molino
Il molino che macina il grano: / si volta la carta si trova Bastiano
Bastiano che zappa la terra: / si volta la carta si trova la guerra
La guerra con tanti soldati: / si volta la carta si trova i malati
I malati con tanto dolore: / si volta la carta si trova un signore
Un signore che in fretta si parte: / volta la carta e si trova tre carte
Tre carte legate da Amore: / si volta la carta si trova il dottore
Il dottore che cura la gente: / si volta la carta …. e non si trova più niente
Manlio Alfieri – Viterbo, marzo 1944
Fantastica! Quanto mi iaccione le filastrocche. Anche quelle in via di estinzione?