Il Prete bello resta con noi

Da milanese – e soprattutto da non credente, quale sono – non posso che piangere sul nostro meraviglioso Arcivescovo Martini, che ieri ha abbandonato questa valle di lacrime   per recarsi altrove, cioè per restare con noi – nel cuore e nella mente di credenti e non – con il ricordo dinamico e vivo dei suoi pensieri, delle sue preghiere e del suo farsi ponte tra le diverse diversità, come immancabilmente trapelava dai suoi scritti, dai suoi discorsi e dalle sue perorazioni. Ho sempre avuto l’impressione che il Cardinal Martini, Arcivescovo di Milano (la seconda diocesi, per importanza, della Chiesa nel mondo), non piacesse ai baciapile e piacesse poco anche ai suoi colleghi e al suo capo. Una delle ragioni per cui si può immaginare che non piacesse sta nel suo modo di non essere speculativo; in altre parole di non giocare ai giochi del potere. Egli ha sparso amore, comprensione, pensieri buoni e grandi, e modernità. Grazie.

4 pensieri su “Il Prete bello resta con noi

    • Sono – invece – convinta che abbia fatto di più come “semplice” cardinale di Milano (e poi come studioso e come pastore e punto di riferimento di tutti gli uomini “che pensano”). I Papi, come i Presidenti degli Stati Uniti, sono ostaggi nelle mani dei poteri meno visibili (ma, ahimé, ben percepibili), vedi Obama.
      Credo che come Papa avrebbe sofferto e gli avrebbero tarpato discorsi e messaggi….

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