Quando nasci l’otto di marzo in Mangiagalli, con la luna piena e una tempesta magnetica in fase acuta, non puoi che metterti a cantare: avanti andiamo, il mio tempo è ora; andiamo a cambiare il mondo; per questo sono nata, per questo sono qui; fate posto, la notte è finita
.
Benvenuta, buona vita a questa gioietta bella. Chissà se anche a te piacerà ciucciarti il burro da sopra la pasta, prima che la pasta sia condita, se un giorno anche tu -sorniona- dirai che in fondo si è trattato di “autocombustione” …
No, penso che dirà che è un caso di ‘eterocombustione’….
…già condiviso il bel ninìn su FB…infinita tenerezza…
eh sì, cara Silvia, i tuoi ricordi si intrecciano con i miei…
Bella, risoluta e certa si farà strada per come strilla imperiosa.
Benvenuta.
Grazie Andrea! Credo che a questi bimbi che nascono si debba fare un regalo grande: quello della conoscenza della terra come principio di realtà a cui guardare, per una vita armoniosa.
…e tu sei uno che a questi valori ci tiene!
Dimmi come si chiama la bimba e a giorni pianto un frutto in suo onore fra gli ulivi con il suo nome.
Magari un ciliegio o un frutto piace alla mamma.
E quando sarà grande vorrei lo vedesse e ricordasse.
Questo sì che è un pensierino con i fiocchi! la ragazza si chiama Lulù e a me ricorda una piccola mela selvatica, ma un peschino di quelli di cui scrivevi sul tuo blog secondo me sarebbe perfetto.
L’importante – credo – è che i frutti abbiano qualcosa di rosa (non in quanto femmina ma in quanto incarnato).
grande regalo Andrea, bravo!
è veramente bellissima, complimenti!!
e poi mi ha già regalato un sorriso
Complimenti da girare alla mamma, a cui somiglia molto. Grazie Mirco e a presto.
Piantato un paio di peschini bianchi fra gli ulivi, uno dei quali per Lulù, dai fiori rosa come lei.
Vai che bravo! Glielo dico appena la ri-vedo.
Scusa l’ignoranza, ma la bella bimba appena nata è figlia di tuo figlio?
Eh sì, caro Stefano: è la mia nipotina, e lì è proprio appena nata!
…è davvero bella,..la piccola Lulù..e l’alberello del Pagliantini crescerà con lei,..é un bellissimo augurio Elisabetta.
L’idea pagliantinesca dell’albero ci ha incantati!