Infine, Incipit

No, in realtà qui non comincia la storia, ma ne finisce una. Domani si terranno i funerali di Carlo Fruttero e a me capita tra le mani “Incipit”, da lui scritto con Franco Lucentini. Per un curioso di libri eccone uno sfizioso, da tenere sottomano, per passare una sera d’inverno – in campagna, ma anche in città – al riparo dalla tele-visione. Comincio a sfogliarlo e rintraccio prima di tutto la dedica affettuosa del duo elegante e amatissimo – Franco L. con indimenticabili camicie prugna e cravatte di lana ton sur ton; Carlo F. spesso in toni ocra-sabbia-salvia, con meravigliose scarpe minimaliste che sembravano inventate per lui – . Un altro mattoncino che si sgretola, lasciando al suo posto un piccolo antro materico capace di diventare sostanza per nuovi pensieri. Leggo su un quotidiano che il funerale sarà piuttosto divertente (ironico) proprio come Carlo Fruttero aveva chiesto che fosse, e non poteva essere altrimenti.
Sfoglio, ancora, e il libro mi si apre a pagina 66, dove si possono leggere due Incipit: n° 207, che tutti riconosceranno e il n°208, del Trattato di Maastricht,1992, che istituisce l’ Unione Europea; per un caso, nella pagina di destra il capitolo termina con l’incipit n°211, della Disobbedienza Civile di Henry D. Thoreau, un autore che amo molto, per lo  sguardo ambientalista e la capacità di mettere in cammino le idee. Tutto torna: ciao Carlo e grazie di tutto.