Disegnare è un po’ pianificare e un po’ raccontare; raccontare a se stessi ma se riesci a farti capire è anche raccontare agli altri. E un disegno riesce a raccontare a tutti quelli che sono sulla tua lunghezza d’onda; e più larga è la banda che usi, più numerosi sono gli occhi e le sensibilità che intercetti. Così, dopo aver speso una vita a raccontare con le parole, mi capita di scoprire i racconti per immagini. E dopo aver disegnato la campagna, i fiori, gli alberi, le vigne, i poderi, i sentieri, i boschi, gli uliveti, le stagioni, le persone e i personaggi, di Montalcino e dintorni, è tempo di metterli in bocca agli altri, di farli girare per il mondo, di usarli per sgranare storie, canzoni, vino, emozioni e colori …