Agostina e l’estate

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Un luogo come in Toscana, la bottega di Agostina, che qui diciamo “da Luciano”, e non sono nemmeno certa che gli faccia piacere se la chiamo ‘bottega’, perché magari questa parola gli suona riduttiva.

Ma non è di questo che volevo parlare, perché la cosa interessante – entrando qui – è che accanto ai prodotti consueti, che ti aspetti di trovare in un emporio di paese (e ci sono tutti), se sbirci un po’ di lato c’è Agostina che spignatta in cucina, e i profumi sono quelli che ti fanno venire l’appetito.

Sant’Angelo è uno strano paese, pieno di angoletti da scoprire e di cose da assaggiare. Spesso la bellezza è anche buona, anzi quasi sempre; oggi ho trovato le verdure ripiene: a ciascuno il suo ripieno, così ho scelto i peperoni e gli zucchini tondi (che non so mai se sono maschili o femminili), uno ripieno di ricotta e l’altro glurg! non mi ricordo più. In realtà queste verdure  – colori a parte – non sono molto fotogeniche, ma sono tutte così buone che anche la giornata è sembrata migliorare di colpo. E le ho fotografate ugualmente, le verdure ripiene, prima di pranzo, per non perdere di vista questo classico dell’estate. Come ai tempi di una volta, sembra di essere in Toscana..

6 pensieri su “Agostina e l’estate

  1. cara silvana, mi piace ogni tanto leggere le tue storie e i tuoi pensieri che mi portano con il cuore al nostro paesello di adozione. grazie per essere lì a raccontarci s angelo

    • Grazie Genni, magari ci vediamo a Milano: il mio cuore è più là che qui, ti confesso…ma le circostanze mi fanno stare qui. Riesco a sentirmi molto provvisoria, qui, ed è il modo di essere che prediligo. Ciò detto, anzi, scritto, le verdure ripiene di Agostina sono squisite.
      Sono uno dei piccoli piaceri della vita… riesco a ricordarmi quelle cucinate da mia madre, che erano (e rimangono) ineguagliabili. La mamma è sempre la mamma!

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