Creatura d’Amore

Mi riesce difficile scrivere di che creatura si tratta e mi è impossibile compitarne il nome. Tuttavia sento di dover annotare qui (anche se improvvisamente un blog mi pare un luogo sacrilego) il suo addio; il percettibile movimento del suo corpo, l’ombra di quel gesto felice che gli veniva, quando porgeva la pancia per una carezza – magari frettolosa, ma non meno grata -.
Ma era tardi, gli occhi erano remoti; assente ogni espressione, al di fuori di un movimento della testa che si girava verso colei che (lui lo sapeva bene) non avrebbe permesso alcuna sofferenza senza un’adeguata speranza.
A me restano il tuo ricordo e il profumo dei fiori che tante volte hai calpestato (chiedendo scusa a chi legge, per la mia reticenza).

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *