Vipera sarà lei

Spiace mostrarla così, nello squallore della morte. Ma mostrarla è importante, perché questa è una delle forme più comuni della vipera nostrana – vipera Ursinii, o dell’Orsini, che la studiò un secolo fa – .Piccina, con tutte le caratteristiche della sua specie (coda che si rastrema bruscamente, mandibola marcata, testa triangolare e un’elegante livrea beige e caffélatte, adatta a mimetizzarla tra le pietre.

Era venuta in visita, o addirittura era nativa di Sant’Angelo, dove si possono trovare numerosi anfratti idonei ad accoglierla. Dicono che il suo morso – certo non benefico – non sia eccessivamente pericoloso, tuttavia è meglio evitare l’esperienza. In ogni caso è una creatura timida che rifugge i contatti con gli umani. Questa ha, invece, incontrato l’uomo della sua vita, che l’ha uccisa. Forse l’avrei fatto anch’io, forse no; bastava prendere un rametto e agganciarla, poi lanciarla nel paesaggio sottostante e lasciare che emigrasse altrove, a nutrirsi di topi e ranocchi (e lucertole).

Molti anni fa, le prime volte che ho visitato questi luoghi, la natura era assai più selvatica. A parte gli insetti enormi, mai visti prima, tra cui un tipo di vedova nera tipico proprio di questo versante, ho incontrato serpi e serpenti di svariati tipi; ho potuto imparare i nomi con cui i locali li chiamano, e apprezzarne le diversità.

Fino ad allora l’idea di serpe era abbastanza aliena, sconosciuta perciò spaventosa, ma frequentando la campagna e i contadini – e in seguito osservando le mie figlie che hanno confidenza con gli animali (tutti!) – ho imparato a guardare serenamente anche le creature che strisciano, vipere incluse. Di solito assai meno pericolose degli uomini (e delle donne).visitorviperetta gentilevipera sarà lei

6 pensieri su “Vipera sarà lei

  1. Quando ero un bambino uno di codesti serpi mi cascò sui piedi. Doveva essere una femmina salita su una quercia per partorire, lo fanno per lasciar cadere i figli che altrimenti le morderebbero a morte. Bravi cuccioli, paiono i nostri politici senesi. Tornando alla vipera, mi fece prendere un accidente e l’accoppai subito, saranno anche quasi innocue e amichevoli ma tra il “quasi” e l’ “innocuo” c’é differenza. Sorry per gli idolatri della natura.

    • Sul fatto che i politici senesi paiano – o addirittura siano – bravi cuccioli, permettimi di inarcare le sopracciglia: a me paiono soprattutto tanti, molti, troppi. Per le imminenti elezioni (da quello che leggo) sembra ci siano più votandi che votanti….
      Questa invece non è (era) un serpe, bensì una vipera dell’Ursini (che le aveva studiate); piccina, dicono che non sia velenosissima (come altre, anche bipedi). Tuttavia meglio non rischiare. Chi l’ha incontrata non ha voluto rischiare!

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