Paperopoli quella vera, senza Banda Bassotti

Apro il giornale e leggo che Inpdap e Enpals, i due istituti previdenziali del pubblico impiego si fondono con Inps. L’impatto di questa fusione va a creare un “buco” di circa dieci miliardi nei conti Inps e … mette a rischio, in futuro, l’erogazione delle pensioni a tutti i lavoratori!

Ma da che cosa è stato provocato questo buco? Semplice: dall’evasione dei versamenti dei contributi Inpdap, da parte delle Amministrazioni Pubbliche, che sono abitate da utopisti, o da incapaci, per non dire altro e rischiare querele.  Mentre nella Paperopoli dell’amica Silvia – che mi ha mandato queste immagini del papero Odino e dei suoi famigliari – l’amore regna sovrano, nella Paperopoli Italia regna la Banda Bassotti. Non abbiamo ancora finito di scoprirne tutte le malefatte (e sono certa che questa macro evasione – mai sanzionata, né da Inpdap, né dalla Corte dei Conti – sarà  tenuta discretamente lontana dall’attenzione del popolo, che poi magari si lascia tentare dalla “antipolitica”).

8 pensieri su “Paperopoli quella vera, senza Banda Bassotti

  1. …eh sì Silvana cara, questi paperi sono una quotidiana costante cura contro e brutture che stiamo vivendo, un vero inno alla gioia, delle creature preziose e di grande compagnia…l’ultimo nato, Odino, è poi ormai quasi addomesticato e mangia ogni giorno dalle mie mani delle belle zucchinone dell’orto che taglio a fettine per il suo becco delicato……

  2. …Sono una bellezza di paperi!!!…complimenti a chi li alleva e li coccola….Non si vedono più da tempo nelle aie….(son scomparse anche quelle..)….ma sembra ci sia un ritorno di giovani imprenditori nelle campagne,che fa ben sperare…Un saluto e grazie per le belle foto Elisabetta.

    • Le belle foto le ha fatte Silvia – mamma padrona di paperopoli – che ha anche istruito il papero Odino che viene più volte ritratto qui in tutto il suo bel piumaggio. Un essere completamente diverso dal signor Fiorito e dalla numerosa combriccola che compone la Banda Bassotti italiana.

      • …si,immaginavo per le foto…Sempre più “magagne” e “signor Fiorito” vengono a galla…..C’è da tremare…Ma a quanta insensatezza sfrenata di amministrazioni arroganti e spudorate dobbiamo ancora assistere?…A Siena ancora tanto sembra debba venire al pettine…Una città stravolta a vari livelli…Si staglia su tutto,il cavallo di legno dell’Onda, dalla pancia vuota ,che troneggia in p.zza del Mercato,fra i cori beceri dei contradaioli…

  3. …e sempre a proposito di splendidi pennuti….:

    Galline contro la crisi.

    Galline ovaiole e galletti per combattere la crisi. L’iniziativa è stata lanciata da Gianluca Buonanno, deputato e pro sindaco di Varallo che ha fatto scoppiare tra i suoi concittadini la passione per gli animali di bassa corte.
    Tutti i varallesi che lo desiderano possono ricevere gratuitamente e a domicilio una gallina ovaiola e un galletto, e sono almeno già una cinquantina le richieste arrivate per approfittare dei singolari omaggi messi a disposizione dal Comune.
    Il vantaggio dell’iniziativa si farà sentire sul lungo periodo: da una ricerca è risultato infatti che in un anno la coppia di animali consuma complessivamente 350 chilogrammi di avanzi di cibo, che altro non è che la frazione umida dei rifiuti prodotti in casa. da qui la conseguente diminuzione del suo conferimento per il Comune: «Tra un anno – spiega Buonanno – ai cittadini che avranno adottato il pollame sarà applicata una riduzione di almeno il 10 per cento sulla tassa rifiuti».

    Pubblicato su La Stampa 01. 10. 2012

    • Bellissima iniziativa. Sono un’appassionata di uova – in tutte le salse – e quelle degli animali allevati sull’aia sono più buone (sanno di uovo!), più sane e più ‘umane’, perché le galline o le anatre /oche vivono la loro vita senza costrizzioni…

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