Tortelli o Ravioli? La risposta di Luca

Anche in tempi durissimi può capitare una pausa, un piccolo grande godimento che ti dà l’energia per proseguire. Può succedere in una giornata di sole, dopo un bel po’ di pioggia (invocata e attesa); può succedere a Sant’Angelo in Colle (Montalcino); può succedere se cerchi di recuperare – dopo ore di ospedale – una “visione” meno depressa del futuro, con un piatto preparato da Luca, enfant prodige del Leccio (uno dei due Ristò che allietano gli amanti dei paesaggi offerti dalla campagna dei dintorni, in arrivo quassù), che ti confeziona all’istante i suoi (Tortelli o Ravioli?) e coglie due o tre foglie di salvia freschissima (non solo ornamento, ma parte integrante del piatto) per profumare un piccolo piatto unico. Un’opportunità concreta (in tempi di parolai) per recuperare anche la vista vacillante, oltre all’energia vitale. E per corroborare il tutto, con moderazione, due dita di Rosso di Montalcino, tanto per rendere ulteriore giustizia ai luoghi. Che dire se non “grazie Luca!?”.

Poi si riparte.

11 pensieri su “Tortelli o Ravioli? La risposta di Luca

    • Pensa Silvia, se quelli che stanno in parlamento (a parlare) fossero capaci di donare siffatta piccola (ma intensa) gioia a un umano depresso.
      L’Italia tutta sarebbe sollevata, invece stiamo per giungere alla sollevazione – anziché il sollievo -.
      Io voto Luca e questi tortelli!

  1. …E si “riparte” bene, IMMAGINO;dopo aver gustato tanta bontà!!!!….Complimenti al cuoco Luca…..che con semplicità,sa valorizzare,come vedo dalle foto,i prodotti del territorio…Un saluto e un grande augurio di guarigione Elisabetta

    • Cara Elisabetta, questa regione, o meglio quest’area senese e immediati dintorni, questo pezzo d’Italia (ma – a macchia di leopardo – si trovano luoghi in tutto il nostro paese) è un serbatoio di risorse costituite da attività piuttosto piccole come dimensione, ma in grado di dare ritorni (non sto parlando di soldi) molto interessanti.
      Quello che il nostro paese deve tornare a imparare è “la passione”, anche nelle attività lavorative; senza passione non c’è futuro.
      Siamo in grado di fare miracoli, prima che una genìa di liquidatori ci consegnino – per miopia o per malafede, non lo so – ai magnati della finanza, cioè a quelli che hanno inventato lo spread per far fuori i tortelli di Luca; ignorando che essi non possono essere finanziarizzati.
      Come dire: “un tortello al giorno leva la finanza internazionale di torno”?!

  2. …Si,Silvana,condivido in pieno…Ogni cosa ,anche la più umile,se fatta con passione,fa’ la differenza e “ritorna” a noi in modo diverso e “cresce” quasi di vita propria ,e fa’ star bene.Un saluto e buon “1 Maggio”… Elisabetta

    • Buon Primo Maggio a tutti, dunque.
      Di solito in Francia, oggi si regala un mazzolino di mughetti “portafortuna”. I mughetti non li vedo, però auguriamoci un po’ di fortuna per questa navigazione difficile…

  3. …li ho io,i mughetti!!!…mi son fioriti ,inaspettatamente ,dopo oltre un anno che li avevo piantati in 2 vasi…Avevo comprato i bulbini a Euroflora a Genova…oramai li davo x persi…e invece….eccoli li’!…li guardo stupita,da dietro le tende,affacciandomi sul mio mini terrazzino…Mi ricordano l’infanzia,mia nonna che li aveva in giardino…Un saluto Eli

  4. Buon di’,Silvana…Non lo sapevo proprio che i mughetti fioriscono ora….Oggi è una bellissima giornata…con l’aria “frizzantina”….Buon sole a tutti

    • Buona Giornata anche a te, Elisabetta, ma non allargarti troppo a sottolinearcela, altrimenti passa qualcuno che ci mette su una tassa!
      E’ una battuta, ovviamente, ma non si sa mai; anch’io non devo allargarmi sulle battute: durante una spending review potrebbero tagliarmele (o tassarle a loro volta).

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