Un paese deserto, in una domenica di gennaio che non sembra neanche inverno. Potrebbe sembrare lo specchio di un’Italia che piano piano si sfilaccia e perde i pezzi. Invece, nel cuore del paese, ancora una volta, l’energia è donna. Poche chiacchiere e molta concretezza portano avanti le piccole grandi tradizioni che le ricerche di mercato chiamano “stili di vita”. Cose di cui è urgente avere memoria prima che ce le ripropongano i cinesi. Oggi ce le propone Alba dalle mani svelte e capaci, con la buona farina del Molino Orcia, un pizzico di sale, acqua e un uovo vero (delle sue galline) e il suo sapere. Un vero privilegio sedersi alla sua tavola.
…sembra la Giacomina che torna a salutarci…”nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”…che conforto, però…
La Giacoma ha sparso saperi, ma questa signora – nella cui cucina di casa ho fatto questa incursione – ci mette del suo. E un invito a pranzo a casa sua è davvero un privilegio!
Neanche tanto tempo fa le cose funzionavano in questo modo….. bene che resistano.
E ieri a Vertine sono state salate spalla e capocollo………
In questa casa funzionano ancora così – tutti i giorni – per questo qui si prende peso facilmente…
che meraviglia!! dolci ,indelebili ricordi delle giornate trascorse a casa di una zia materna a Montalcino….se guardo le tue foto,risento profumi e sapori di allora!