La Bella Estate

Eccola. Per una volta si presenta come te l’aspetti – un cielo terso che col passare delle ore si scurisce, diventando di un irresistibile blu intenso e vibrante – e non ti delude. Il tempo è abbastanza asciutto, in questo primo giorno d’estate e tutto porta a viverlo come un ritorno all’infanzia, anzi, alle prime emozioni della giovinezza, con gli odori che sembrano farsi più intensi e una strisciante voglia di prendere la vita in modo più rilassato. Invece la campagna richiede lavoro (una volta si diceva “da sole a sole”), giornate lunghe nelle vigne, traffico intenso per strada, con trattori che vanno e vengono per i ‘trattamenti’, che li intravedi tra le quinte di verde intenso in cui si sono evoluti i filari.

Sembrerebbe tutta una belluria invece anche la campagna è afflitta da presenze umane – a me paiono un po’ anacronistiche – non sempre affidabili. Anche in campagna la vita al femminile può avere aspetti penosi, forse più delicati di quelli di una donna in città, dove ci si difende meglio – a mio parere – da pettegolezzi e (può capitare) aggressioni, magari anche solo verbali.

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